di Rebecca Raisin

 

“Ero una romantica fino al midollo
e un’amante delle parole”

 

 

Ero sul treno di ritorno da Parigi quando ho iniziato a leggere “La piccola libreria sulla Senna”.
E non poteva esserci libro più appropriato dopo una settimana di magia nella Ville Lumière.

 

la piccola libreria sulla senna

 

Sarah, la protagonista, è la proprietaria di una libreria nella cittadina americana di Ashford. Ragazza insicura e introversa, nove volte su dieci preferisce la compagnia di un buon libro a un’uscita serale, e dentro ai libri si rifugia per sfuggire alla solitudine o per prendersi una pausa dai problemi della vita. Non solo, però; i libri infatti sono per lei amici fidati, li sente parlare, comunicano con lei, e non lascia che capitino tra le mani del primo che passa, li vende solo alle persone ‘giuste’, come se fossero i libri a scegliere il proprio proprietario.

Sarah possiede anche un blog letterario tramite il quale conosce Sophie, proprietaria di “C’era una volta”, grande e storica libreria sulla Rive Gauche (la sponda sinistra della Senna, a Parigi). Quando Sophie, per questioni sentimentali, decide di andarsene per un po’ dalla città dell’amore, propone a Sarah uno scabio di librerie – è così che la timida Sarah, che mai era salita su un aereo fino ad allora, si ritrova in una grande e frenetica metropoli, che è anche uno sei suoi sogni più grandi: Parigi.

 

Da qui in poi, la storia scorre lentamente. L’autrice, Rebecca Raisin, ci racconta la vita di un expat a Parigi, con tutto il bello ma anche con le difficoltà, con descrizioni e dettagli degli eventi, dei luoghi e della vita interiore di Sarah.

E devo dire che a me questa lentezza piace – ho imparato ad apprezzarla nella vita e anche nella narrazione -, mi ha offerto la possibilità di immedesimarmi, di conoscere la protagonista con tutte le gioie e le preoccupazioni, nei momenti felici e in quelli tristi e nostalgici; piano piano Sarah è diventata un’amica, con la quale ho condiviso sogni e paure, perché i suoi sogni e le sue paure sono anche i miei.

E i luoghi! Oh, i luoghi… quelli raccontati erano così familiari mentre leggevo che mi è sembrato di essere di nuovo lì, a camminare per le avenues e i boulevards e a raccogliere bellezza con gli occhi a ogni passo.

 

Ancora una volta il libro sembrava parlare proprio a me. E di me.

 

Ho letto l’ultimo capitolo con le lacrime che scorrevano lungo le guance.
È vero, di solito ho la lacrima facile, ma raramente mi capita di piangere con un libro aperto davanti a me.

Sarah, tramite l’autrice, scrive parole reali che hanno riportato alla memoria la mia vita da expat e tutti gli amici incontrati in quel tratto di vita che la mia vita l’hanno cambiata, e l’hanno resa profondamente migliore.
Nell’ultimo capitolo c’è il cuore, come se la Raisin avesse deciso di condividere il suo con tutti i lettori. E l’effetto è quello di una grande commozione.

 

“La piccola libreria sulla Senna” è un libro che parla di amore e di amicizia, del ritrovare se stessi e della possibilità di reinventarsi, di libertà e di rinascita.
E le parole arrivano dritte al cuore.

 

O almeno arrivano dritte al mio, di cuore.
Perché, in fondo, anch’io come Sarah sono una romantica fino al midollo.

 


Citazioni

 

Mi piaceva tanto avere un posto in cui i clienti potessero perdere tempo. La comodità era la cosa più importante, e con un buon libro e una bevanda calda cos’altro ti serviva per migliorare la giornata?

Sono stufa di essere sempre la stessa persona, che vivacchia in attesa che qualcosa succeda davvero… Devo essere io a farlo succedere.

L’artista ha usato le macchie rosse per simboleggiare i cuori infranti, ma il muro può ricostruire anche quelli più danneggiati. È un’opera sull’umanità e sul generare la pace in questo mondo frenetico.

Tu me manques. Mi manchi. Hai mai riflettuto su questa espressione? È come dire: “Quando tu non ci sei, non sono completo. Mi manca una parte di me stesso”.

La mia solitudine aveva una sua bellezza e giurai di goderne il più possibile.

Tu meriti un uomo che ti adori. E non accettare niente di meno.

 

Dal mio Cuore al Tuo,
Eleonora
• The Earth and Soul Wanderer •