Mi è capitato spesso di sentirmi dire “La mia mente corre, corre, corre!” oppure “Accumulo energia e non riesco a scaricarla” o ancora “Sono troppo sensibile e mi scarico velocemente, perché prendo su di me anche i problemi degli altri”.
Queste e altre frasi simili sono espressione di un disagio, sono spesso richieste di aiuto, soprattutto quando la condivisione si conclude con un “Cosa posso fare?”.

Affidati alla Terra.

Se la tua mente corre e non riesci a essere presente a te stess*, scendi nel corpo, nella materia, e chiedi sostegno alla Terra.
Lei ci riporta al momento presente.

Se accumuli troppa energia, rilasciala nella Terra.
Se sei sensibile/empatic*, connettiti con la Terra.
Lei prende quello di cui non abbiamo più bisogno, lo trasforma e ci dà energia nuova.

Ecco tre tecniche di radicamento che io uso (e che anche tu puoi usare) per connettermi alla Terra:

1. A piedi nudi sulla Terra
Trova un luogo dove puoi sentire la Terra con i tuoi radicamentopiedi nudi: un giardino, una spiaggia, …
Sei in piedi, le ginocchia sono morbide, la schiena si allunga, le spalle si rilassano e i muscoli del viso si distendono.
Chiudi gli occhi e porta l’attenzione al tuo respiro naturale e spontaneo. Non lo controllare, semplicemente osserva.
Dopo qualche istante, sposta l’attenzione alla pianta dei piedi, il tuo punto di contatto con la Terra.
Quando inspiri, visualizza/immagina energia dorata che sale dalla Terra e attraverso i piedi entra nel tuo corpo e lo riempie. Quando espiri, visualizza/immagina che tutto ciò di cui non hai più bisogno (pensieri, emozioni, dolori, tensioni, …) esca dal tuo corpo e, attraverso i piedi, entri nella Terra.

Continua fino a quando non senti che qualcosa dentro di te è cambiato.
Ripeti l’esercizio ogni volta che ne hai bisogno.


2. Mi connetto all’energia della Madreradicamento
Siediti a terra, preferibilmente in un luogo pieno di Natura. Trova una posizione comoda nella quale riesci ad allungare la schiena verso l’alto. Appoggia le mani sulle ginocchia con i palmi verso il basso, e chiudi gli occhi.
Porta l’attenzione ai tuoi punti di contatto con la Terra (piedi, glutei, forse le gambe) e visualizza/immagina delle radici che crescono da quei punti e scendono in profondità, fino a raggiungere il nucleo terrestre. Visualizza/immagina il nucleo come una grande sfera di energia rossa, energia che da lì sale attraverso le tue radici, raggiunge il tuo corpo e lo riempie donandogli nuova forza. Poi quell’energia torna al centro della Terra, in un ciclo continuo di salita e discesa.

Continua fino a quando non senti un senso di tranquillità.
Ripeti l’esercizio ogni volta che ne hai bisogno.


3. Respiro attraverso i piedi

(Per questa tecnica, ringrazio un’anima incontrata radicamentolungo il Cammino della quale non ricordo il nome)

Sei in piedi, preferibilmente in un luogo dove puoi sentire la Terra con i tuoi piedi nudi, le ginocchia sono morbide, la schiena si allunga, le spalle si rilassano e i muscoli del viso si distendono. Chiudi gli occhi.
Per qualche momento osserva il tuo respiro naturale e spontaneo. Inspira attraverso il naso, espira dalla bocca.
Ora visualizza/immagina una sfera di luce chiara poco sopra la tua testa. La sfera entra nel tuo corpo attraverso la sommità della testa e lentamente scende verso il basso toccando ogni parte del corpo; poi entra nella Terra uscendo attraverso la pianta dei piedi e si ferma a circa 30cm sotto i tuoi piedi.
Ora porta in alto il braccio sinistro e invita il tuo Sé superiore a entrare. Mentre il braccio scende lentamente, visualizza/immagina il tuo Sé superiore che entra nel corpo e scende verso il basso riempiendo ogni spazio vuoto; poi entra nella Terra e si unisce alla sfera di luce.
Tutta la tua attenzione è concentrata in quel luogo che si trova 30cm sotto i piedi.
Visualizza/immagina di avere due nasi sotto le piante dei piedi e di poter respirare attraverso di essi. Respira.
Dopo alcuni momenti, lentamente apri gli occhi.

Ripeti l’esercizio ogni volta che ne hai bisogno.

Pratica queste tecniche di radicamento e vedrai risultati positivi.
Non vedo l’ora di leggere della tua esperienza!

Con Amore,

Eleonora, la tua #earthandsoulwanderer