“Your voice is who you are.
Don’t let anyone take it away from you,
no matter the circumstances.
Sometimes people will try to silence you,
put words in your mouth, or twist your words.
Don’t allow it to happen.
It may be difficult and it may be uncomfortable,
but understand that your voice is worth it.
Those who listen to your voice
and depend on its truth will thank you”,
Shantera L. Chatman

 

ferita del femminile

Quando per secoli, per millenni, ci hanno maltrattate, screditate, rimpicciolite, rinchiuse, fermate, zittite, uccise, per il solo fatto di essere donne, di avere una voce e di volerla esprimere, è normale che ancora oggi non ci sentiamo libere, che ci mettiamo in secondo piano, che meno degli uomini esprimiamo i nostri bisogni (e che abbiamo paura a farlo), che meno di loro facciamo vedere chi siamo, che meno di loro ci attribuiamo valore.

 

Ci portiamo dietro un carico energetico pesantissimo e limitante che ci attanaglia, ci incatena e, a volte, ancora ci uccide.

E per chi, come me, crede/sa che questa non è la prima volta che fa esperienza di sé in questa dimensione: probabilmente ci sei già passata, ti è già successo, in un’altra vita, di essere zittita, maltrattata, magari uccisa; quindi non è “solo” il carico di tutte le donne che ti porti dietro, è anche il tuo carico personale che ti influenza e ti limita.

 

C’è una ferita enorme da guarire, una ferita del Femminile che più che una ferita è una voragine che coinvolge ogni aspetto della vita.

Il Femminile è martoriato, il corpo della donna è ricoperto di ferite, la sua anima spesso è a brandelli.

 

Per guarire queste ferita, c’è bisogno che passiamo dal Corpo, così maltrattato e avvilito, così carico di traumi da risolvere e lividi da curare; c’è bisogno che passiamo dall’Energia, che è pesante, non scorre fluida come farebbe nell’apertura e nella bellezza, con come l’Acqua del fiume che scarica i detriti nel mare; c’è bisogno che passiamo dalla Mente, riprogrammata nei secoli e piegata nella sottomissione, quella mente a cui hanno fatto credere che non siamo mai abbastanza; c’è bisogno che passiamo dal Cuore, perché se lui non è forte tutto il resto perde di significato, e lui ha bisogno di essere fiducioso, ha bisogno di aprirsi, ha bisogno di sentire (perché, se no, che vita è?) e, forse più di tutti, ha bisogno di calore e amore per guarire e portare nel mondo la sua coerenza, che è luce e forza.

 

Oggi è un giorno di grande consapevolezza, e da qui costruisco.

 

E mi piacerebbe che voi, Sorelle, foste con me in questo viaggio – siete con me?

Facciamo sentire la nostra Voce.

 

 

 

Eleonora
 The Earth and Soul Wanderer 

 


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