Pronto!, Pronto!, abitanti della Terra!
Sono io, la Terra, che vi chiamo.
È da molto tempo che sto provando ad avere un piccolo approccio con voi, ma nulla di fatto, perché voi siete troppo impegnati con le vostre faccende, non sempre pulite.
Sì, io sono la vostra Terra, dove voi poggiate i vostri piedi e camminate per lavorare e passeggiare. Dove avete costruito le vostre case, le vostre scuole, le vostre fabbriche, le vostre chiese, che ora poco frequentate.
Dove avete costruito strade asfaltate e non, per le vostre automobili, per i vostri spostamenti. Grandi città, incontrollabili anche per il Sindaco e le forze dell’ordine.
Avete costruito tante cose belle e utili, ve ne cito una indispensabile: i cassonetti dei rifiuti separati (però quando sono pieni non lasciate fuori quello che non trova posto dentro, questa è mancanza di rispetto ambientale e degrado personale).
Avete costruito trattori per alleggerire le fatiche dei contadini (oggi agricoltori) e questo va benissimo, però oggi state esagerando con questi mezzi sempre più grandi, quando passano su di me sento come se qualcosa volesse rompersi. Mi raccomando a voi agricoltori che mi guardate e toccate tutti i giorni, non mi maltrattate con i vostri trattori quando sono zuppa di pioggia. Non maledite chi ha creato me e voi, anche se vi ho reso poco. Non guastatemi troppo, perché non so fino a quando potrò resistere.
Prego tutti, abbiate più rispetto della vostra Terra, sia dove abitate, sia dove giocate, passeggiate, lavorate. Non continuate a sporcarmi come state facendo.
Qualche volta dite “Grazie Terra!”,
ma sopra ogni cosa dite grazie a quel Signore Creatore che vi ha dato tutto.
© 2013 Guido Venturini
(il nonno speciale di Eleonora Cosner)
parole che arrivano al cuore
Ho un nonno speciale!
Semplicemente…grazie
Grazie a te, Catia! Scoprire che il sentimento di questa lettera è condiviso mi riempie il cuore :)