Ci sono sentimenti e desideri ciclici, che si risvegliano in me nello stesso periodo dell’anno, anno dopo anno.
Come quando, a febbraio, la Donna Selvaggia che è in me annusa nell’aria la primavera in arrivo e chiede di uscire.
O come quando, ad aprile, si riaccende la mia voglia di viaggiare e di esplorare il mondo.
La seconda metà dell’Autunno è il periodo dell’anno in cui, più di ogni altro momento, sento l’invito a semplificare – a lasciare andare le foglie secche, a creare spazio, per circondarmi solo di ciò che è bello e nutriente.
Questo è il periodo in cui ho bisogno e desiderio di una vita semplice, magica e cosy – e così faccio due chiacchiere con il senso di colpa che mi imporrebbe di essere sempre sul piede di guerra contro le ingiustizie di questo mondo e lo convinco che, sì, può andare in letargo, almeno per un po’, e concedermi, per il tempo che serve, la pace e la tranquillità di cui ho profondamente bisogno per rigenerarmi (ed evitare di ammalarmi anche nel corpo fisico).
Così anche in questo giro di giostra mi sono ritrovata a ridurre il numero di “amici” su Facebook e quello di account che seguo su Instagram – non me ne vogliate se non vi seguo più, non è una questione personale, è prima di tutto sopravvivenza e poi il tentativo di trovare un po’ di felicità attraverso le piccole cose.
(C’è una canzone dello Zecchino d’Oro di tanti anni fa che dice “Sono le piccole cose belle che fanno bella la nostra vita”. Non potrei essere più d’accordo.)
Questo tempo per me è: romanzi, hot bevs (come dicono in the British Islands), vestiti di lana, fairylights, handmade, scrittura, passeggiate sotto il Sole tiepido novembrino e tanto, tanto romanticismo.
Questo è anche il periodo dell’anno in cui quell’uso dei social che richiede strategia, analisi dei numeri, caratteri limitati, l’algoritmo e tutto il resto (che non mi piace mai) finisce per starmi davvero stretto.
Allora rifletto, considero, rivaluto.
E ancora una volta arrivo a dirmi che non voglio che questi spazi siano la mia forma di espressione e di comunicazione prediletta. E che comunque lo siano a modo mio.
Voglio che, invece, lo siano la newsletter, il blog e anche il canale YouTube, che negli ultimi mesi mi ha permesso di essere creativa in un modo di cui non sapevo di aver bisogno.
E voglio che lo siano sempre più.
Voglio portarvi the WombMoon space ed Eleonora in egual misura. Perché, se è vero che in WMS c’è molta Eleonora Cosner, non c’è tutto di me e sento che mi manca dare spazio ai miei lati inespressi.
Allora vi invito: se ci tenete a leggere, o guardare, quello che ho da raccontare, se sentite di risuonare con il mio servizio nel mondo, se volete rimanere in contatto senza discontinuità, il modo migliore per farlo è iscrivendovi alla newsletter (che arriva nella vostra Posta in Arrivo due volte al mese circa) e al canale youtube (nel quale pubblico un video nuovo ogni mese).
Siete le benvenute nel mio mondo di Natura, Sacralità, Magia… e cosiness.
