La necessità del cambiamento

Che il cambiamento sia necessario credo (e spero) che ormai sia chiaro per la maggioranza degli Esseri Umani.
Come scrivevo in un altro articolo, se c’è una cosa che la burrasca della pandemia può insegnarci è che il cambiamento del sistema – economico, politico, sociale – è urgente, deve accadere ora.

Accadere, però, non è la parola più adatta in questo contesto, perché rimanda a fattori esterni che dovrebbero contribuire al manifestarsi di questa trasformazione (un po’ come aspettare la manna dal cielo).
Invece, sebbene ci siano fattori esterni alla nostra persona che è necessario vengano messi in moto per un cambiamento sistemico, è importante ricordare che ognuna di noi, individualmente e in inter-relazione con tutti gli altri Esseri (umani e non), può essere parte (e sarebbe importante che lo fosse) del passaggio che stiamo co-creando.

Secondo la teoria dell’effetto farfalla nella fisica del caos, piccole variazioni nelle condizioni iniziali producono grandi variazioni nel comportamento a lungo termine del sistema; in termini più concreti, il battito delle ali di una farfalla in Brasile potrebbe provocare un uragano in Texas.
Occorre allora che ricordiamo che anche noi Esseri Umani apparteniamo, come tutte le altre specie, al sistema vivente Terra: per questo ogni nostra azione ha ripercussioni sull’intero sistema.

Sono convinta che il cambiamento necessario per realizzare la transizione a un mondo ecocentrico debba essere interiore ed esteriore, ma che la mancanza di quello interiore pregiudichi la sostenibilità di quello esteriore.

Gli strumenti

Allora come, in concreto, fare questo cambiamento interiore (e conseguentemente esteriore)?
Come fare il passaggio di mentalità – da antropocentrismo a ecocentrismo, da separazione a “Tutto è Uno”?

Ecco alcuni strumenti:
1) Educazione: studiare, leggere, guardare materiale che accresca la consapevolezza dell’interconnessione di tutte le cose.
2) Osservazione: degli altri Esseri Naturali per riconoscere quanto siano simili a noi e noi a loro + di noi stesse per accorgerci dei pensieri e delle parole nutrite dalla visione di separazione.
3) Ascolto: di noi stesse, degli altri Esseri Naturali e dei sistemi viventi più complessi.
4) Contatto: con la Natura-fuori-da-noi, perché la consapevolezza nasca dall’esperienza diretta e trovi radici nel corpo, e non solo nella mente.

5 film per il cambiamento

In questo spazio voglio partire dall’Educazione.

Lo faccio proponendoti 5 film/documentari che ho amato e che possono non solo educare, ma anche offrire importanti spunti di riflessione e ricerca. Ne consiglio la visione con tutto il cuore.

1) Before the Flood

2016, presentato dal National Geographic, diretto da Fisher Stevens, con Leonardo Di Caprio

Dal sito ufficiale del documentario: “Before the Flood presenta un resoconto affascinante dei cambiamenti drammatici che stanno avvenendo ora nel mondo a causa del cambiamento climatico, insieme alle azioni che noi come individui e come società possiamo intraprendere per prevenire la fine della vita sul nostro pianeta”.

Educazione significa non negare la realtà e prendere piena consapevolezza di ciò che sta avvenendo nel mondo, così da poter agire per migliorare le cose.
La conoscenza è la base del cambiamento. L’azione ne è la manifestazione.

Quando ho guardato per la prima volta questo documentario qualche anno fa, ho trovato che fosse l’evoluzione di uno dei documentari che mi hanno iniziata all’ambientalismo: “An inconvenient truth”, il cui protagonista, Al Gore, appare anche qui.

Nel vedere Before the Flood mi sono emozionata, e arrabbiata, e convinta ancora di più della necessità del cambio di rotta.

Puoi guardarlo gratuitamente qui, in italiano.

2) INHABIT

2015

Dal sito ufficiale: Inhabit “introduce la permacultura: un metodo di progettazione che offre un punto di vista ecologico per risolvere questioni legate ad agricoltura, economia, amministrazione, e così via. Il film presenta una vasta gamma di progetti, idee e persone, e traduce la varietà della permacultura in qualcosa che può essere compreso da un altrettanto vario pubblico. Per coloro che se ne intendono, sarà una chiamata all’azione e un assaggio di ciò che è possibile (quali tipi di progetti e soluzioni sono già in corso d’opera). Per coloro che non conoscono la permacultura, sarà un’introduzione a un nuovo modo di essere e a un nuovo modo di relazionarsi con la Terra. Per tutt*, servirà a riportare alla memoria che gli esseri umani sono in grado di essere forze globali di guarigione”.

Riassumere in poche parole il documentario o il concetto di permacultura è pressoché impossibile. Anticipo solo questo: benché il termine permacultura sia la crasi di permanent + agriculture, cioè agricoltura permanente, i valori e il concetto stesso di permacultura si sono sviluppati per essere transdisciplinari, e il metodo di progettazione oggi viene applicato anche in termini sociali, relazionali, economici, e così via.

Un’altra visione, quella di questo documentario, che mi ha profondamente emozionata e che permette di intravedere che un mondo diverso non solo è possibile, ma è già tra noi.

Puoi guardarlo gratuitamente (o facendo una donazione) qui, in inglese con sottotitoli in inglese o italiano.

3) L’Economia della Felicità

2011, Helena Norberg-Hodge (titolo originale: The Economics of Happiness)

Dal sito ufficiale: “L’Economia della Felicità parla esplicitamente dei costi sociali, spirituali ed ecologici dell’odierna economia globale. Il film mette in evidenza anche i numerosi benefici di una transizione verso la localizzazione e presenta alcuni dei passi che le persone stanno già compiendo in tutto il mondo”.

Ho guardato questo documentario per la prima volta nel 2013, è stato una delle fonti d’ispirazione per la mia tesi di laurea (dal titolo “Agricoltura e filiera corta: strumenti per il dopo sviluppo”). L’ho visto nuovamente all’inizio di questo 2020 durante una proiezione alla quale è seguita una stimolante discussione in gruppo; e nuovamente ho pianto.

Per tutto il mese di Aprile è possibile vedere L’economia della Felicità gratuitamente qui, in inglese e senza sottotitoli. Per la versione italiana, puoi acquistare il dvd sul sito di Macrolibrarsi.

4) For the Next 7 Generations

2009

Dal sito ufficiale“Nel 2004, le tredici Nonne Indigene provenienti dai quattro angoli del mondo, mosse dalla loro preoccupazione per il nostro pianeta, si sono riunite in uno storico raduno, dove hanno deciso di formare un’alleanza: Il Consiglio Internazionale delle Tredici Nonne Indigene. Questa è la loro storia. (…) Nell’affrontare un mondo in crisi, condividono con noi le loro visioni di guarigione e la chiamata a cambiare ora, prima che sia troppo tardi”.

Questo documentario guarda alle stesse questioni dei precedenti, da una prospettiva spirituale ed ancestrale. Vedere queste tredici Nonne Indigene, provenienti da popoli e tradizioni diverse, riunirsi con un unico scopo e portare calderoni di saggezza mi ha commossa fin negli spazi più profondi e nascosti di me.

Puoi guardarlo gratuitamente qui, in inglese e senza sottotitoli. Oppure puoi acquistare il dvd qui.

5) Il Pianeta Verde

1996, Coline Serreau (titolo originale: La Belle Verte)

Da Imdb: “Il Pianeta Verde appartiene a un altro sistema solare. Attraverso la semplicità del loro stile di vita, coloro che vivono lì sono un passo avanti a noi: utilizzano il loro tempo concentrando conoscenza, forza ed energia per lo sviluppo delle loro menti e dei loro corpi in un ambiente naturale che preservano e di cui si prendono cura. Una volta all’anno, si incontrano nel cratere di un vulcano dormiente per decidere su quali pianeti devono mandare messaggeri. Ci sono volontari per ogni pianeta eccetto la Terra, che è considerata troppo inquinata e pericolosa. Una donna, Mila, decide di andarci per cercare la propria identità, visto che Osan, il vecchio saggio, le ha rivelato che fu concepita lì durante un viaggio precedente intrapreso da suo padre”.

Questo, di quelli che ti propongo qui, è l’unico film di finzione. Racconta di un mondo utopico e dell’incontro dei suoi abitanti con gli abitanti della Terra. Divertente, provocatorio, rivelatorio, emozionante. Uno dei miei film preferiti, da vedere e rivedere.

Puoi guardarlo gratuitamente qui, in italiano.

Li conoscevi già?
Quale di questi sarà il primo che guarderai?

Un abbraccio selvatico,