Interconnessione Ciclica
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Questa vita è ciclica, che lo vediamo oppure no.
In un passato non troppo remoto, gli esseri umani vivevano guidati dai ritmi e dai cicli naturali. Non poteva essere diversamente, perché la vita era vissuta in comunione con la Terra e con il cosmo, che erano al contempo materia e spirito.
Solo in un tempo recente della storia umana è stata introdotta la visione lineare del tempo, che tuttavia si è radicata molto lentamente, perché la gran parte delle persone, ancora connessa al lavoro agricolo, era naturalmente portata alla visione antica di tempo ciclico – anche solo per una questione di praticità produttiva.
Ma la consapevolezza della ciclicità dell’esistenza non si è mai separata completamente dalla spiritualità che ha sempre caratterizzato la connessione profonda e il contatto diretto con la Terra.
Oggi ci troviamo a vivere un’era in cui l’idea di tempo lineare è così fortemente radicata da essere data per scontata e certa. Un’idea che porta con sé visioni ben precise della vita, strutture socio-politiche piramidali e strutture socio-economiche che tendono a una crescita infinita (come se questa fosse realmente possibile su un pianeta dalle risorse limitate che si riproducono ciclicamente).
L’idea lineare del tempo è completamente scollegata dalle leggi naturali che regolano la realtà nella quale viviamo e dalla quale la nostra esistenza dipende.
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Come possiamo pensare di basare la nostra visione della realtà su un concetto innaturale se noi siamo esseri naturali?
Sì, hai capito bene:
tu sei un essere naturale, e per questo sei ciclica
e sei influenzata da tutti i cicli che esistono, dentro e fuori di te.
Che, in altre parole, significa che tutti i cicli, in base alla fase in cui si trovano, portano caratteristiche specifiche
che ti influenzano su tutti i piani – corpo, cuore, mente e anima.
E, visto che i vari cicli non esistono separatamente ma si intersecano e si interconnettono gli uni con gli altri
(viviamo contemporaneamente all’interno di tanti cicli diversi), la realtà che viviamo,
di cui siamo parte e dalla quale siamo costantemente influenzate, si rivela molto complessa.
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Dato tutto questo, vale la pena imparare a conoscere i cicli e le loro influenze:
per conoscerci meglio e vivere con sempre maggiore consapevolezza,
per rispettare la nostra specifica natura
– invece di contrastarla e adattarci a una linearità imposta che non ci appartiene,
per muoverci al ritmo del nostro corpo e della nostra anima
e così onorare i nostri bisogni e i nostri desideri,
per acquisire una mappa che ci permetta di navigare questa vita e di riempirla di significato.
Per recuperare la connessione con noi stesse e con la Terra,
per tornare in comunione con la natura,
fuori-da-noi e dentro-di-noi,
per risvegliarci alla consapevolezza che, come umani,
non siamo separati dal resto, ma siamo parte di
quel grande meccanismo ciclico che include
ogni essere su questo pianeta, e oltre.
Parafrasando Danielle Dulsky:
quando la vita di una donna viene separata dai cicli naturali,
lei non solo sperimenta una sorta di carestia dell’anima e dello spirito,
ma inizia anche a mettere in dubbio la propria sanità mentale,
perché le menti e i corpi delle donne sono fatti per mutare, per crescere e calare.
Il mondo ha bisogno tanto della nostra oscurità quanto della nostra luce.
E anche noi abbiamo bisogno di ogni nostro lato, di ogni nostra fase.
La mappa che permette di conoscere i cicli, le loro influenze e le loro interconnessioni esiste.
Ho scelto di crearla per tutte noi.
Si chiama Interconnessione Ciclica
e, in breve, ci racconta questo:
i cicli naturali (ciclo stagionale, ciclo lunare, ciclo mestruale, ciclo del giorno, e così via)
e i cicli animici (cioè i nostri cicli interiori che non hanno una base strettamente biologica)
sono tutti fondati su uno stesso schema ciclico (che io, con le parole di Clarissa Pinkola Estés, chiamo ciclo Vita-Morte-Vita).
Questo ci permette di riconoscere come certe fasi dei diversi cicli siano allineate, cioè portino caratteristiche ed energie simili.
L’Interconnessione Ciclica ci racconta anche che
i cicli non esistono separatamente, ma si intersecano e si interconnettono gli uni con gli altri
per creare la realtà complessa nella quale viviamo e di cui siamo parte.
Cicli diversi in fasi diverse portano ricchezza e complessità alla nostra esperienza.
Quella dell’Interconnessione Ciclica è quindi una mappa che ci permette di vivere questa realtà ciclica di cui siamo parte con consapevolezza.
Ma, per l’appunto, è una mappa, non una legge fissa.
Come ogni schema che possiamo creare, per quanto complesso possa essere, anche l’Interconnessione Ciclica è una semplificazione della complessità dell’esistenza, che ci offre un accesso a quella grande, inafferrabile complessità.
È una mappa in cui mondo esteriore e mondo interiore si mescolano, rendendola simile per tutte noi (perché tutte viviamo su questa Terra, sotto questo cielo), ma unica per ognuna di noi, perché i nostri cicli interiori differiscono.
Quindi sarà tanto più accurata quanto più impareremo a metterci in ascolto di quello che ci racconta, quanto più osserveremo la nostra esperienza ciclica personale.
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Come puoi approfondire la tua conoscenza dei cicli e scoprire la loro mappa
per poi vivere una vita ciclica e così vivere con consapevolezza,
rispettare la tua natura, muoverti al tuo ritmo e prenderti cura di te?
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1) Studio:
leggi libri e articoli sull’insieme di temi che si intrecciano nell’Interconnessione Ciclica (puoi esplorare il blog), ascolta podcast (come Anima Sistemica), guarda video (ne trovi di inerenti sul mio canale youtube); iscriviti a corsi che ti portano a esplorare la ciclicità anche nella pratica.
2) Osservazione e ascolto:
rallenta e prenditi momenti regolari per fare esperienza diretta della Natura-fuori-da-te, per osservare le piante e gli animali non umani e i loro cambiamenti nel corso del tempo; fai pratica di consapevolezza del ciclo mestruale per conoscere uno dei tuoi cicli interiori.
Poi:
3) Pratiche e abitudini che onorino la ciclicità:
scegli pratiche e abitudini che non siano sempre uguali a se stesse ma che onorino il fatto che siamo esseri ciclici, che cambiano costantemente. Potresti variare il tipo di movimento che fai in base alle fasi del tuo ciclo mestruale o del ciclo lunare. Potresti anche adattare le tue pratiche alle stagioni e riconnetterti così non solo con la tua natura, ma anche con il sole e la Terra.
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Perché?
Tra i benefici di una vita vissuta onorando i cicli e i ritmi naturali c’è:
(per poterla vivere serve che impari a conoscere la tua personale esperienza di Interconnessione Ciclica)
1) Programmare la tua vita seguendo il tuo ritmo e non quello che ti richiede la società
(es.: scegliere maggiori spazi di riposo quando ne hai bisogno, programmare attività sociali quando sai di essere nei tuoi momenti estroversi, ecc.)
2) Riappropriarti della tua vita, viverla nel modo che è più vero per te
(e così portare la tua unicità, la tua biodiversità, nel mondo per renderlo più ricco)
3) Coltivare il tuo benessere
(inclusa la salute fisica, mentale, emotiva e animica, passando attraverso lo stile di vita)
4) Navigare i periodi di oscurità e quelli di luce con consapevolezza
(acquisire la mappa del loro funzionamento, conoscerne le tappe, quindi navigare con direzione, non a vista, e ricordare che tutto è temporaneo)
5) Saper lasciare andare nei tempi “giusti”
(quando sei ciclicamente più supportata e facilitata nel farlo)
6) Sentirti uno con il resto di natura
(recuperare la consapevolezza di essere parte della rete ciclica dell’esistenza come ogni altro essere)
7) Coltivare relazioni migliori
(che onorino i ritmi e i bisogni delle persone coinvolte)
8) Contribuire al cambiamento culturale di cui abbiamo bisogno, che vada nella direzione di ricordarci che siamo natura, e da lì alla costruzione di un nuovo paradigma socio-economico-culturale
(ce n’è particolare bisogno, non trovi? La crisi climatica non è che un’espressione della crisi di questa cultura fondata sulla separazione.
È tempo di crearne una nuova)
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