Ho deciso di raggiungere a piedi il lago di Chiusi perché so quanto mi faccia bene camminare – e camminare per tempi lunghi.
L’esperienza è stata più ricca e nutriente di quanto mi aspettassi (nonostante le disavventure e le difficoltà dell’esperienza); d’altronde il cammino è uno spostamento lento da un luogo all’altro, e nella lentezza c’è grande fertilità.
Nel video, oltre agli scenari che mi hanno accompagnata, condivido alcune riflessioni nate lungo la strada e in riva al lago: sulla lentezza, sulla connessione con gli altri Esseri Naturali, sulla resistenza che nasce dall’uscire dalla zona di confort.
Per esplorare la fertilità della lentezza:
Ti abbraccio e ti accolgo,
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