Il mare ai miei piedi e i piedi nel mare.
Mi fermo, respiro, ascolto
– una modalità di ascolto che ho scoperto solo di recente nelle mie esperienze di ri-connessione, un ascolto che è completa apertura all’altro (che l’altro sia un Essere Umano o un altro Essere/Sistema Vivente), che è apertura del cuore, che è completa accoglienza, senza (pre)giudizio, senza limiti alle innumerevoli possibilità che questa Vita, che è infinitamente più creativa di noi, ci può offrire.

Il mare ai miei piedi e i piedi nudi nel mare.
Mi fermo, respiro, ascolto.
Aperto l’ultimo cancello di resistenza, il mare mi parla:

mi racconta che è Lei, che è Madre
mi porta le storie di Popoli del Mare di cui abbiamo perduto memoria
mi ricorda che è Vita e che è Morte, Creazione e Distruzione, con le sue tante carezze dolci spezzate per brevi momenti da onde potenti, sferzanti.

Il mare ai miei piedi e i piedi nudi nel mare d’Inverno. Mi fermo, respiro, ascolto.
Scopro una ri-connessione profonda con Mamma Mare,
come mai l’avevo sperimentata in questa vita.

Mi riporta al Grembo, mi riporta alla vita prima della venuta a questo mondo. Mi ricorda il dolce cullare, le tante memorie, la scelta di Vita. Mi apre alla consapevolezza, di nuovo, del nostro essere, tutti, infinitamente simili: tutti, ogni Umano e ogni altro Essere e Sistema Vivente, fatti degli stessi Elementi,
tutti composti di energia universale e polvere di stelle.

Il mare ai miei piedi e i piedi nudi
nel Grembo di Mamma Mare d’Inverno.
Mi fermo, respiro, ascolto.
Eccomi in profonda ri-connessione, con me stessa e con il sistema Terra.
È senso e significato dell’esistenza, è appagamento e risveglio dell’anima, è completezza alla quale mai più voglio rinunciare.