La Ciclicità dell’Esistenza
La visione del mondo che ho sviluppato negli ultimi anni mi porta a riconoscere la Ciclicità dell’Esistenza ovunque guardi. Di Cicli in Natura (dentro e fuori di noi) ne esistono molti e tutti rispondono allo stesso schema.
Ogni Ciclo è composto di fasi; le fasi di ogni Ciclo assomigliano per qualità e caratteristiche a quelle di ogni altro Ciclo. Se osserviamo attentamente e con pazienza, possiamo riconoscere lo schema che informa tutti i Cicli esistenti e che ci mostra la verità dell’interconnessione ciclica.
Quello schema può prendere molti nomi diversi; a me piace chiamarlo, con le parole di Clarissa Pinkola Estés, Ciclo Vita-Morte-Vita – trovo che sia un nome esplicativo, perché la Ciclicità dell’Esistenza è fatta di un interminabile susseguirsi e alternarsi di fasi di Vita e fasi di Morte.
Ogni Ciclo ha un inizio (una nascita), a cui segue una fase di crescita che culmina in un picco; c’è poi la fase di declino (o decrescita) che si conclude con la fine del Ciclo. Ma, proprio perché di Ciclo si parla, la fine contiene già in sé il seme della rinascita, della nuova vita.
Se guardiamo all’Esistenza attraverso la lente ciclica, ci accorgiamo che Vita e Morte sono indissolubili.
Perché dove c’è Vita c’è anche Morte, dove c’è Morte c’è anche Vita: i momenti di picco (= di massima Vita) di un Ciclo contengono in sé la consapevolezza del declino che porta alla Morte; i momenti di abisso (= di massima Morte) contengono in sé la promessa della rinascita e della nuova crescita (quindi della Vita).
I confini tra Vita e Morte non sono definiti ed è proprio in quegli spazi di transizione che vive la più grande fertilità, la più grande ricchezza.
Il Ciclo Mestruale e la Morte
Questo schema è vero per il Ciclo Lunare e per quello delle Stagioni, per il Ciclo Mestruale e per quello del Respiro – e per ogni altro Ciclo esistente. Qui vorrei soffermarmi sulla relazione tra Ciclo Vita-Morte-Vita e Ciclo Mestruale (C.M.) e, in particolare, sull’aspetto Morte del C.M.: la fase mestruale.
Il tempo delle Mestruazioni, ovvero il tempo del sanguinamento, non è che una delle fasi dell’intero C.M. (che, nella sua completezza, va dal 1° giorno di flusso all’ultimo giorno di premestruo), ma è certamente la fase più visibile e percepibile.
Perché corrisponde all’aspetto Morte?
Perché è il momento di massima Oscurità del C.M.: qui ci viene chiesto di stare con noi stesse, di riposare quanto più possibile (perché il corpo, la mente e l’anima stanno vivendo un potentissimo processo di rinnovamento), qui siamo più aperte alla possibilità di stati alterati di coscienza e più capaci, naturalmente, di ricevere messaggi per la nostra vita, per le vite delle persone intorno a noi, per l’intera comunità.
Inoltre, quando mestruiamo stiamo letteralmente lasciando andare qualcosa che sta morendo: l’endometrio, cioè la parte interna dell’Utero che nel corso del C.M. si ingrossa per prepararsi alla possibilità di accogliere l’ovocita fecondato e che, in assenza di quest’ultimo, non ha più bisogno di essere nutrito perché non c’è una gravidanza in arrivo (l’endometrio lentamente muore, si stacca ed è parte di ciò che rilasciamo in fase mestruale).
Allo stesso modo, in fase mestruale siamo sostenute nel lasciare andare ciò che non ci serve più o che semplicemente ha fatto il suo tempo, come: frutti/progetti/idee non maturati, schemi/abitudini che non ci supportano più, relazioni che non ci nutrono.
Le Mestruazioni ci offrono anche la possibilità, Ciclo dopo Ciclo, di lasciar morire la nostra vecchia identità, il nostro vecchio sé, per dare nuovamente alla Luce noi stesse – per rinascere come nuove noi.
La fase mestruale si manifesta infatti come tempo di Morte e al contempo di Rinascita: perché lasciando morire (l’endometrio, i progetti, l’identità) ci concediamo la possibilità di creare lo spazio per il Nuovo (il nuovo endometrio che inizia a ricrearsi intorno al giorno 3 del C.M., le nuove idee che arrivano con forza nel tempo del ritiro mestruale, la nuova identità che chiede con forza di manifestarsi).
Di nuovo: la fase Morte contiene in sé il seme della rinascita, della nuova Vita, sempre.
Se però non ci concediamo la possibilità di lasciar morire ciò che deve morire, perdiamo la grande e ricca occasione di conoscere di più noi stesse, non ci apriamo al cambiamento che naturalmente sta avvenendo (e, ricorda, il cambiamento è l’unica costante dell’Esistenza), e rischiamo anche di compromettere la nostra salute fisica perché, se non ci fermiamo, se non riposiamo, se non ci abbandoniamo (nel significato della parola inglese surrender), anche l’Utero fa fatica a liberarsi completamente dell’endometrio vecchio e questo può avere enormi conseguenze sul nostro apparato riproduttivo-sessuale.
Il cambiamento avviene comunque, che noi ne siamo consapevoli o no, che noi lo vogliamo o no; ma viverlo con presenza è di gran lunga più arricchente, più salutare e più soddisfacente perché ci dona un senso di completezza e realizzazione.
Quanto è meraviglioso sapere che, se abbiamo un apparato riproduttivo femminile e siamo in età fertile, siamo ciclicamente guidate e supportate in questo fantastico (e faticoso, e complesso, ed emozionante) processo di rinnovamento (il nostro Ciclo Vita-Morte-Vita interiore) da quel meccanismo integrato nella nostra biologia che è il Ciclo Mestruale?
Potrebbe non sembrarlo, ma abbiamo un grande potere e una grande fortuna.
Come dicono Alexandra Pope e Sjanie Hugo Wurlitzer: “Il ciclo mestruale è la pratica originaria della donna, il nostro yoga innato”.
Quindi il C.M. può diventare non solo un alleato nella nostra vita quotidiana, ma anche la nostra pratica spirituale per eccellenza.
La consapevolezza del Ciclo Mestruale
Spesso ci mancano l’educazione e l’esperienza per vivere il C.M. con consapevolezza e far sì che diventi nostro amico ed alleato, invece che un nemico da combattere o da cui fuggire. D’altronde viviamo in una società in cui il C.M. e le Mestruazioni in particolare, così come la Morte, sono ancora un tabù (che in tutti i modi cerco di smantellare).
Oggi, però, abbiamo maggiori conoscenze e così la possibilità di integrare la saggezza antica con i saperi moderni, per diventare persone che fanno del proprio Ciclo Mestruale un punto di forza e non più una debolezza.
È così, è possibile.
L’incontro con la pratica di consapevolezza del C.M. (che in inglese si chiama menstrual cycle awareness) mi ha cambiato la vita in un momento in cui il mio C.M. e il mio apparato riproduttivo stavano mostrando i sintomi di uno squilibrio più profondo e antico.
La rivoluzione è stata per me così importante che quella di consapevolezza del C.M. è diventata l’unica pratica che io abbia portato avanti con costanza per un tempo così lungo.
Il supporto che ho trovato nel mio C.M. è stato così completo e ricco che ho scelto di fare del Ciclo del Sangue uno dei pilastri del mio lavoro.
Se ti senti pronta per conoscere il tuo Ciclo Mestruale, il tuo ritmo interiore, il tuo strumento integrato di evoluzione, io ti accolgo nello spazio dei Percorsi Individuali: potrai conoscere il funzionamento del C.M. da un punto di vista fisiologico ed energetico, scoprire come lui possa essere il tuo alleato nella vita quotidiana, riconoscere il Ciclo Vita-Morte-Vita che si manifesta dentro di te e così ri-connetterti con l’intera Esistenza.
Io sono qui per te.
Ti abbraccio,
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P.S.: chiedo a te: come vivi, ad ora, il tuo Ciclo Mestruale? Se ti va, condividi la tua esperienza nei commenti, oppure scrivendomi privatamente a eleonora@eleonoracosner.com