Ti ricordi quando eri un bambino e guardavi la vita con stupore? La vita era magica ed emozionante e anche le piccole cose riuscivano a entusiasmarti… Il tuo cuore era pieno di gioia, la tua immaginazione non aveva limiti, e credevi che la vita fosse magica!
– “The Magic”, Rhonda Byrne.

 

Mi sono sentita di nuovo così di recente, ed è stato grazie a un libro.
Era da tempo che non leggevo un romanzo, sempre così presa da saggi e manuali.
Qualche settimana fa però sono passata in libreria, ho visto quella copertina… e me ne sono innamorata.
Dopo qualche giorno l’ho comprato.

 

“La custode del miele e delle api”, Cristina Caboni

 

 

Non voglio raccontarvi molto della trama, spero di incuriosirvi abbastanza da farvi correre in libreria a comprarlo (non ve ne pentirete).
Vi basti sapere che la protagonista è Angelica, l’ambientazione è un piccolo paesino sardo… e ovviamente il miele e le api sono il filo conduttore.
A questo filo se ne intrecciano altri che parlano di amore, di amicizia, di sorellanza, del rispetto per l’ambiente, della voglia di lottare per i propri sogni e ideali e della forza e del coraggio che ci vogliono per farlo.

 

Ho letto e assaporato ogni parola, fino a quell’ultimo “grazie” che Cristina Caboni rivolge ai suoi lettori.
Ho assaporato ogni parola nello stesso modo in cui Angelica, la protagonista, assapora il miele.
Le parole di Cristina sono state per me il miele dei sogni e della felicità, un balsamo per l’anima in un momento di difficoltà e la guida che mi ha riportato sulla via del cuore.

 

Forse il libro mi ha colpita nel profondo perché un po’ mi sono riconosciuta in Angelica, quella ragazza in cui “c’era qualcosa di speciale. Di antico”.
E allora per portarvi insieme a me dentro al sogno, ecco alcuni dei momenti della storia che preferisco:

 

“Ogni persona è unica, non esistono due uguali nel mondo. Ma a tutte spetta il medesimo rispetto“.

 

Apri il tuo cuore e la tua mente. E solo allora vedrai davvero”.

 

“Non affannarti, ninnia, troverai le risposte alle tue domande quando sarai pronta ad ascoltarle. Non un minuto prima. Non ti servirebbe farlo, perché non saresti in grado di capire”.

 

“- Nella vita accadono tante cose. Avvenimenti terribili, che poi all’improvviso cambiano. Non sempre le conseguenze sono negative. Spesso si trasformano in opportunità, in nuove occasioni. Il segreto è saperle riconoscere.
– Le vedi solo quando sei pronto, sai? Jaja me lo diceva sempre. Non un minuto prima, né quello dopo. È un momento di perfetta lucidità, quello che ti fa cogliere il senso delle cose“.

 

“Voleva abbracciarlo, voleva stringere le sue mani, voleva parlare con lui, sapere tutto. Voleva il suo respiro, la sua pelle. Voleva quell’uomo”.

 

Angelica rise e finalmente capì di aver trovato la sua strada“.

 

Un libro per riscoprire la dolcezza e la bellezza.

 

 

 

Con Amore,
Eleonora, la vostra #earthandsoulwanderer