Qualche mese fa mi sono imbattuta in un evento facebook dal titolo “L’ordine di Magdala – Cristo Femminile“.
Solo poco tempo prima la Maddalena era tornata nella mia vita: dapprima lentamente e gradualmente con la riscoperta del Femminile Sacro, poi potentemente attraverso una meditazione nel giorno a Lei consacrato – il 22 luglio.
Da piccola l’avevo conosciuta come la prostituta narrata dai Vangeli canonici, una Myriam bistrattata e ridotta a simbolo dell’innato peccato femminile, quello, sottintendevano, legato al semplice fatto di essere nate donne; questa cosa però non mi era mai tornata, sia perché l’essere ritenuta una peccatrice solo perché donna non mi piaceva per niente, sia perché si capiva bene che Gesù rispettava ed amava profondamente questa donna.
Ora la Maddalena stava tornando a farsi sentire in una nuova versione di sé, rinnovata, purificata, innocentemente erotica.
Quindi, quando ho visto quell’evento, ho sentito di essere chiamata – ero emozionata, ho chiesto informazioni, ma ho rimandato il momento dell’iscrizione.
E ho continuato a rimandare, nonostante nel frattempo la Sua presenza si facesse sempre più forte, sempre più viva.
Su di Lei ho letto articoli, ho praticato meditazioni ed embodiment, ho anche raggiunto altri stati di coscienza con la lettura di un magnifico e magico libro da Lei ispirato.
Nonostante la sacralità che percepivo ogni volta che entravo in contatto con Myriam, la Maddalena, la paura di approfondire la conoscenza e l’esperienza di Lei era più forte della magia che sentivo e che mi attraeva.
Tante sono le cose accadute in questo anno, in questi mesi, tanti i momenti di Oscurità, tanti gli incontri con le Ombre.
Tanta la paura di scavare ancora più a fondo.
Tutto però ha continuato a portarmi sulla via del Femminino.
Il Femminino nei suoi molteplici aspetti, sì, ma sono stati due in particolare a chiamarmi ripetutamente e con forza.
Tra questi, la Maddalena e la sua Via della Rosa.
Così non ho potuto far altro che rispondere alla Chiamata – e iscrivermi al Percorso.
Anche dopo l’iscrizione ho fatto di tutto per resisterLe: fino all’ultimo momento sono stata indecisa sull’andare e partecipare davvero.
Ma si può davvero continuare a rifiutare testardamente, per paura, di camminare sulla Via della propria Verità?
Così sono partita.
Mi sono ritrovata circondata da Sorelle nuove e al contempo conosciute all’Anima, Sorelle con le quali si è creato un legame profondo in soltanto un giorno e mezzo.
Il nostro Cerchio è stato fin da subito carico di un’energia densa e intensa – Maddalena è stata con noi in ogni istante, dal principio.
Carla è stata guida sapiente e contenitore caldo e accogliente nello Spazio Sacro della Via della Rosa.
Quello Spazio Sacro siamo state noi a co-crearlo, prima di tutto con la nostra energia, con il nostro voler metterci in gioco e vedere anche le nostre parti oscure, che abbiamo ben compreso essere fertilizzante di crescita e di vita – poiché nelle Ombre, nel Buio, nel Fango, nella Morte possiamo ri-conoscere parti di noi disprezzate, violentate, rifiutate, represse, colpevolizzate, ed è riconoscendole che possiamo integrarle e accedere al nostro Pieno Potere.
Quello Spazio Sacro poi l’abbiamo anche co-creato nella Materia, con candele, rose rosse, alloro, edera, disegni, carte, coppe e la nostra Presenza tinta di bianco.
Così la Maddalena ha avuto l’occasione per presentarsi a noi nella sua Pienezza.
I Riti che abbiamo compiuto per connetterci a Lei, e in suo onore, avevano il sapore Antico di Esperienze già vissute, l’odore di Memorie dense e ancora scritte nel corredo genetico, il suono sottile dei Sussuri di un altro tempo che però sta tornando, nel Nuovo Tempo.
Così, aprendo le Nebbie, abbiamo dato alla luce noi stesse, ci siamo ri-congiunte a ciò che già in molte vite è stata la nostra Verità e ci siamo consacrate a Lei, con la promessa di continuare a percorrere la Via della Rosa.
Ancora sto metabolizzando.
Quel che è certo è che ho ri-trovato la Dimensione che cercavo, quella che, insieme al contatto con la Natura e alla fiducia nei suoi Ritmi e Cicli, mi fa sentire Viva, quella che mi restituisce la Pienezza di Me e mi dà il permesso di essere Infinitamente Potente e Illimitata.
So che è questa la via, quella dei riti misterici, quella del Tempio, quella dei cerchi sacri di donne, quella della ritualità, delle cerimonie e della magia.
Per questa Nuova Consapevolezza, voglio dire grazie, a me stessa per aver smesso di fuggire, alle mie Sorelle per essere state Specchio, Supporto e Amore, e a Carla per aver creato questo percorso che è un risveglio di coscienza, per aver tenuto per noi lo spazio, per aver condiviso la sua conoscenza ed esperienza, e, non meno importante, per aver portato insieme un gruppo di donne così eterogeneo ma altrettanto unito nella Sorellanza.
Con Amore, così è.
Eleonora