“L’obiettivo non è vincere, ma aprirsi”, B. Weiss
“Molte vite, un solo amore“: un libro che parla di reincarnazione e di come le anime con cui entriamo in relazione possano essere le stesse vita dopo vita, magari in forme e tipi di rapporto diversi. Ma sembra che, con alcune, siamo destinati a incontrarci, ancora e ancora.
L’autore, Brian Weiss, psichiatra, psicoterapeuta ed esperto mondiale in terapia regressiva, ha una capacità narrativa notevole, mi ha tenuta incollata a quelle pagine come se il libro fosse un romanzo avvincente, invece che il racconto di esperienze di regressione e del riconoscimento delle anime compagne. Esperienze, quelle narrate, che si capisce bene come possano essere (state) parte fondamentale di grandi processi di guarigione.
È un libro che, soprattutto, parla di amore.
Ti invito alla lettura, se ne avrai l’occasione, e nel frattempo ti lascio alcuni dei miei brani preferiti:
Non avrebbe forse più senso vivere un po’ più spensieratamente adesso, rendere più piene le nostre giornate, amare ed essere amati, invece di darci tanta pena per quella che sarà la nostra salute fisica in un ignoto futuro? E se il futuro non ci fosse? Se la morte fosse un abbandonarsi alla gioia?
L’amore dissolve la paura. Se provi amore, non puoi sentirti in pericolo. Poiché tutto è energia, e poiché tutte le energie sono sottese all’amore, tutto è amore.
Brami l’illusione della sicurezza anziché la sicurezza della saggezza e dell’amore. Aspiri a essere accettato quando, in realtà, non puoi mai essere respinto.
Poniti queste domande: cos’ho da perdere? qual è la cosa peggiore che possa capitarmi? sarei contento di vivere in questo modo per il resto della mia vita? rispetto alla morte, questa decisione è davvero così rischiosa?
Solo non devo essere impaziente di intraprendere il cammino. I tempi sono già stati previsti.
L’amore è come un fluido. Penetra nelle fenditure. Riempie spontaneamente gli spazi vuoti. Siamo noi che lo fermiamo erigendo barriere. E quando l’amore non può riempire i nostri cuori e le nostre menti, quando siamo separati dalla nostra anima, che consiste d’amore, allora diventiamo pazzi.
Guarire è quindi l’atto che contribuisce a portare unità, che rimuove le barriere.
L’inganno più grande è il rifiuto di vedere ciò che ci sta proprio davanti agli occhi, solo perché non si vuole vedere. Mettiamoci poi dentro tutto quel che segue, la fatica, le deviazioni, il lavoro di razionalizzazione, la fuga mentale e le altre complicazioni della mente che s’aggiungono via via. Fortunatamente, la perseveranza del destino può attraversare gli inganni e mettere in luce ciò che occorre assolutamente vedere.
Quando le tue intuizioni, le tue sensazioni istintive, il tuo cuore ti parlano al di là di ogni dubbio, non farti sviare dalle argomentazioni altrui dettate dalla paura. Che siano o no animati da buone intenzioni, gli altri potrebbero condurti molto lontano dal raggiungimento della gioia.
Quando gli consentiamo di defluire liberamente, l’amore supera ogni ostacolo.
Eleonora,
• The Earth and Soul Wanderer •